Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale: necessità di contrastare l’illecito

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Al giorno d’oggi esistono numerosi siti di casinò online validi, sicuri e certificati, in quanto dispongono della licenza ADM, rilasciata dall’Agenzia Dogane e Monopoli che si occupa di regolamentare il settore del gioco da casinò.

Al contrario però, negli ultimi anni sono stati sviluppati anche una serie di siti non legalizzati che promuovono il gioco illegale, e pertanto vi è una forte necessità di contrastare l’illecito.

Cosa affermano gli esperti?

Secondo quanto affermato dal senatore De Bertoldi, durante il periodo del lockdown si sono verificati numerosi episodi spiacevoli che hanno contribuito notevolmente all’incremento del gioco illegale su siti di casinò non legalizzati. In particolare, durante la pandemia globale le sale scommesse, i casinò tradizionali e i punti di gioco, sono stati costretti a rimanere chiusi; proprio per questa ragione, si sono sviluppati due fenomeni differenti: l’incremento del gioco online su siti certificati ADM e l’incremento del gioco online su siti che non dispongono di alcuna certificazione legale.

È quindi necessario trasmettere sicurezza e nuove certezze agli operatori legali, che soddisfano tutti i requisiti previsti dall’Agenzia Dogane e Monopoli, e che sono sinonimo di affidabilità ed efficienza.

Tuttavia, per fare ciò, è necessaria una legge che non faccia differenza tra Regioni, ma che regolamenti il gioco da casinò allo stesso modo a livello nazionale; la competenza in questo caso è del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha infatti affermato di aver già iniziato a lavorare ad un testo di legge delega che dovrà essere proposto al Parlamento nel giro di poco tempo, al fine di risolvere al meglio questo problema.

Quali sono le fonti che indicano un aumento dell’illegalità nel corso del lockdown?

Ci sono due fonti principali che hanno rilevato un aumento dell’illegalità nel corso del lockdown, vale a dire: il rapporto Censis-Lottomatica e il rapporto IPSOS- Luiss Business School. In entrambi i casi, gli studi condotti hanno rilevato che, a seguito della chiusura forzata di punti di gioco, sale scommesse e casinò tradizionali, si è verificato un crollo notevole del gioco da casinò in presenza e nel contempo un incremento notevole del gioco da casinò online, sia attraverso canali certificati sia attraverso canali illegali.

Analisi dei dati prima della pandemia mondiale

Alcune indagini approfondite condotte da esperti in materia di gioco da casinò hanno rivelato che, prima della pandemia mondiale, questo settore produceva PIL e molti posti di lavoro. Basta pensare infatti che, prendendo in considerazione i dati ISTAT del 2018, il mercato di questo settore era molto ampio e diversificato: 9265 imprese, 42.818 impiegati, un fatturato complessivo che superava i quindici miliardi di euro ed un valore aggiunto di oltre tre miliardi di euro.

Questi dati sono davvero notevoli, in quanto il gioco da casinò contribuiva per 0,6% al PIL dell’Italia e per 0,3% all’occupazione complessiva.

Per quanto riguarda il 2020, invece, si è verificato un crollo piuttosto drastico del gioco in presenza, e nel contempo il gioco online è stato protagonista di un incremento mai visto prima, che ha contribuito allo sviluppo di una serie di siti online ADM.

Questi siti mettono a disposizione dei giocatori la possibilità di effettuare sessioni di gioco moderate e consapevoli direttamente dalle proprie case, rappresentando quindi un vero e proprio vantaggio nel corso del lockdown. Si ha la possibilità di usufruire di una vasta offerta giochi, di un servizio di assistenza clienti rapido ed efficiente, dei migliori metodi di pagamento disponibili e di Bonus di Benvenuto convenienti, che si contraddistinguono in Bonus Senza Deposito e Bonus Con Deposito.

Tuttavia, per poter giocare su tali siti ADM è necessario effettuare la procedura di registrazione, compilando dei moduli specifici ed inviando una copia o una foto del proprio documento di riconoscimento e del proprio codice fiscale, al fine di permettere alla piattaforma di effettuare le verifiche necessarie. Alcuni giocatori però, non amano particolarmente fornire i propri dati personali, e questo ha causato un forte aumento del gioco illegale, in quanto i siti non certificati non prevedono alcuna verifica dell’identità dei giocatori.

Ciò rappresenta uno svantaggio notevole anche per gli utenti stessi, che non hanno alcuna garanzia e che possono incorrere in truffe e possono ritrovarsi in situazioni particolarmente spiacevoli, come quella della dipendenza patologica. Infatti, il gioco è vietato ai minori di diciotto anni e deve essere sempre considerato come semplice e puro divertimento; proprio per questa ragione i casinò online legali adottano una serie di misure di sicurezza volte a prevenire la dipendenza patologica, ad impedire ai minorenni di giocare e a promuovere il gioco responsabile e consapevole.

Che cosa ha rivelato l’analisi di mercato condotta dopo la pandemia?

Dopo la pandemia è stata condotta un’analisi di mercato piuttosto approfondita dagli esperti di questo settore attraverso i lavoratori dei network di affiliazione in Italia, che ha rivelato che le persone più povere sono quelle che giocano di più. In particolare, la propensione al gioco da casinò aumenta con il diminuire del reddito, e pertanto gran parte dei soldi giocati provengono da famiglie di basso reddito.

Proprio per questa ragione, sulla base delle informazioni raccolte, è possibile definire i futuri interventi ed investimenti del privato e da parte dello Stato. Secondo il senatore Lannutti, infatti, bisogna imporre maggiori controlli relativi ai singoli giocatori e agli operatori di casinò online, bisogna definire una normativa unica nazionale in grado di regolamentare il settore del gioco da casinò a trecentosessanta gradi e nel contempo di contrastare l’illegalità.

Tuttavia, queste misure di prevenzione sono competenza dell’Agenzia Dogane e Monopoli e non del Ministero, e pertanto è necessario un intervento da parte dell’organo responsabile del settore considerato.

Che cosa ha fatto l’ADM per contrastare l’illecito?

Nelle linee strategiche per il triennio 2021-2023, l’ADM ha inserito tra le proprie priorità lo sviluppo di un sistema in grado di monitorare l’offerta di gioco legale sul territorio nazionale, che prende il nome di Registro unico degli operatori del gioco pubblico. In questo modo, si ha la possibilità di tenere sotto controllo il settore del gioco da casinò in generale, e possono sempre essere monitorate tutte le aree in cui c’è una maggiore propensione a sviluppare una dipendenza patologica.

In questo contesto, è emerso anche che le sale Bingo sono quelle che meno alimentano il rischio di ludopatia, e che hanno sofferto particolarmente nel corso del lockdown. Tuttavia, da qualche tempo è possibile giocare anche al Bingo online, ossia la modalità tradizionale del gioco viene riportata in modalità virtuale, al fine di permettere a tutti di vivere sessioni di gioco moderate e sempre responsabili.